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Personal Branding: fasi e strumenti per raccontarsi

Tempo di lettura: 4 minuti

Quando si parla di personal branding ci si riferisce alla costruzione della propria marca personale. Per dirla con le parole di Riccardo Scandellari, esperto in questa attività, il personal branding “é la comprensione e valorizzazione delle capacità e qualità personali, attraverso un’adeguata comunicazione a un pubblico interessato”

Che tu lo voglia o no, il nostro cervello categorizza continuamente, e le persone ci identificano con delle caratteristiche ben precise che noi stessi mettiamo in evidenza attraverso le cose che facciamo, che diciamo, che raccontiamo.

Cos’è il personal branding?

Il personal branding corrisponde a fare marketing di se stesso, ma non solo. Il personal branding è un percorso, un impegno quotidiano che prendi nei tuoi confronti e nei confronti di chi ti segue.
Tutti abbiamo un’identità ben distinta, fatta di interessi, capacità, esperienze e che se ben raccontata può portarci benefici personali e professionali.

Personal Branding. Pescare in Myanmar. Foto di Elena Muscas
Quali sono le tue passioni? Quali sono le tue caratteristiche? Come le stai comunicando?
[Ph. Elena Muscas, Myanmar 2018]


Devi chiederti chi sei? Cosa ti differenzia dagli altri? Quali sono le tue passioni? Quali sono le tue competenze, capacità, esperienze da valorizzare? Perché qualcuno dovrebbe scegliere i tuoi prodotti o servizi?

Sono le prime domande da farti per costruire la tua marca personale. Queste domande dicono molto su di te e su quello che puoi offrire agli altri. Sono caratteristiche che ti rendono unico. Ci potranno essere altre 1000 persone con le tue stesse competenze, ma sfido a trovare una persona uguale e identica a te. Non esiste. Questa è una fase molto delicata, ma fondamentale per andare avanti a capire cos’è il personal branding e come si costruisce.

Come si crea un Personal Brand? Alcuni strumenti utili

Dopo aver definito chi siamo e cosa ci distingue dagli altri e ci rende una persona unica, passiamo alla fase di definizione dei nostri punti di forza e punti di debolezza che possono interferire o aiutarti nella realizzazione del tuo progetto personale. Lo strumento che si utilizza per l’osservazione di questi fattori è l’analisi S.W.O.T. che ci permette di mettere in luce le potenzialità e le criticità, nostre e del brand che stiamo creando.

Proseguendo, dobbiamo capire quali sono le persone a cui ci vogliamo rivolgere e quindi alla ricerca del nostro pubblico ideale.
Qual è la nicchia di riferimento a cui proporre i nostri prodotti e servizi?. Quali sono le persone da coinvolgere nel progetto – detto dal punto di vista dell’influencer marketing – o nella costruzione della nostra community?
Quali canali usano e come li raggiungiamo?

Personal Branding. Mercato Myanmar. Foto di Elena Muscas
A chi ti rivolgi e qual è il tuo obiettivo?
[Personal Branding nelle strade del Myanmar. Ph. Elena Muscas 2018]

Perché?

Elena, ma tutto questo definire, individuare, capire, analizzare per… ?!

Per definire i tuoi obiettivi e venderti bene!
Quali sono i tuoi obiettivi?

Quando sarai arrivato a questo punto ti sarà sicuramente più facile individuare la tua proposta di valore, la chiave per differenziarti dai competitor. Nelle mie consulenze ripeto spesso che l’acqua calda è già stata inventata e che quindi probabilmente quello che ci piacerebbe fare lo sta già facendo qualcun altro. Però sai qual è la differenza? L’innovare, ossia farlo con la tua voce, la tua unicità e portare qualcosa di diverso.

Essere scelti grazie alla personale proposta di valore e promessa

La costruzione della marca personale consiste nel rovesciare il proprio modus operandi, ossia invece di bombardare le persone per farci notare con continui messaggi (notifiche push), meglio concentrarci sull’attirare le persone verso di noi, naturalmente (pull). Questo è l’inbound marketing:
le persone ci sceglieranno per quello che offriamo e che raccontiamo.

Come facciamo? Bisogna avere chiaro qual è la tua offerta di valore, una sorta di promessa che fai nei confronti dei clienti che può abbracciare tutta la tua organizzazione oppure puoi anche individuarne diverse per ogni prodotto/servizio che vendi.

Ti consiglio un ottimo strumento per la costruzione del tuo personal brand lo trovi a questo link (ma tranquilli ne parlerò in un articolo dedicato)

Le fasi del Personal Branding

  • Creare consapevolezza:
    In questa fase si cerca di incuriosire il nostro pubblico, la nostra community, il nostro cliente ideale. Attraverso piccoli contributi, micro contenuti è necessario raccontare qual è il tuo valore, quali sono le caratteristiche del tuo prodotto o servizio, cosa ti differenzia dai tuoi concorrenti.
    In questo modo creerai consapevolezza attorno alla tua persona e inizierai a differenziarti e a dimostrare il tuo valore.
  • Creare interesse e coinvolgere:
    generare contenuti di valore, con costanza, permettere di raggiungere il tuo cliente ideale e di tessere relazioni.
    Raccontarsi e promuoversi online tramite i social, il blog e offline agli eventi di networking. I social media sono l’ambiente privilegiato per sviluppare il proprio personal Brand.
  • Creare relazioni.
    In questa fase è importante stringere rapporti che dureranno nel tempo e che devono esaurirsi al primo contatto. Le persone devono fidarsi di quello che racconti e la tua immagine deve essere coerente con i contenuti veicolati. Non possiamo piacere a tutti, ma l’obiettivo deve essere raggiungere le persone davvero interessate a quello che offriamo e fidelizzarle. L’email marketing potrebbe essere una strategia adatta per questa fase, ma ricorda: bisogna valutare caso per caso 😉

Se hai bisogno di un percorso personalizzato per la costruzione del tuo ecosistema comunicativo digitale, scrivimi]

L’arte del sapersi raccontare

Se hai già avviato il tuo progetto ma continui comunque a brancolare nel buoi significa che non hai definito tutte queste fasi preliminari.
Se vuoi invece migliorare il tuo Personal Brand puoi farlo anche senza avere competenze avanzate di marketing, ma è imprescindibile sapersi raccontare.

Io posso accompagnarti in questo percorso,
scrivimi per raccontarmi la tua idea o i tuoi dubbi 😉

L’importante è non farsi travolgere dall’ego che potrebbe portarti fuori pista, ma rimanere connessi ai propri talenti e vocazioni e trovare i canali e i linguaggi più adatti per comunicarli.

Guarda prima di tutto dentro di te!


In questo articolo ci sono solo alcuni dei suggerimenti e degli strumenti che puoi utilizzare per iniziare a definire il tuo personal branding, nulla di definitivo e tutto personalizzabile con un percorso creato per te.

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