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Cose da fare nel Sud Sardegna – Verso Ovest (vol.1)

Tempo di lettura: 4 minuti

Cose da fare nel Sud Sardegna fra natura, muralismo e cultura mineraria (un elenco non esaustivo)

In questo articolo ti voglio suggerire alcune delle cose da fare nel Sud Sardegna, fra il Campidano e la Marmilla. Luoghi che adoro e che fra suoni e immagini mi riportano lucidamente tanti ricordi, trasportandomi anche in tempi primordiali mai vissuti. Pronti per questo viaggio? Via.

1. Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola + il Paese Museo di San Sperate e i suoi murales

Partiamo da San Sperate, Sud Sardegna, a 20 km da Cagliari. San Sperate è uno dei Paesi Museo della Sardegna, ricco di opere murarie e sculture per le sue vie. A San Sperate però ti voglio portare sopratutto per il Giardino Sonoro. Non ci crederai, ma le pietre sono elastiche e anche trasparenti. Per questo il museo all’aperto con le pietre sonore è uno spettacolo unico al mondo che vive grazie all’estro e al genio del compianto artista Pinuccio Sciola. Immerso in un agrumeto, il Giardino Sonoro è costellato di numerose pietre megalitiche, simili ai Menhir nuragici. Le pietre sono calcari e basalti sardi, gli stessi usati per i nuraghi, che producono suoni rinchiusi da millenni all’interno di esse.  Suoni primordiali. Suoni atavici. Suoni che richiamano i 4 elementi: aria. Acqua. Terra. Fuoco.

Pinuccio Sciola è stato un scultore natìo di San Sperate che “ha saputo trasformare i limiti e l’ostilità delle propria terra in una risorsa senza precedenti. Impegnato prima nella promozione del muralismo, trasforma il suo paese d’origine in un “Paese Museo” in cui vivono ad oggi centinaia di opere d’arte. […] Dal 1996 svela al mondo la magia del suono della pietra … e le sue opere capaci di comunicare il potere della natura e la forza della terra” (tratto da Giardino Sonoro).

Il suono delle pietre viene direttamente dalle viscere, dalla materia di cui sono costituite. Sono vibrazioni che si propagano in soavi melodie. Le pietre di Sciola suonano, sono vive perché intagliate di diversi spessori e altezze così da essere diventate dei veri e propri strumenti. Per questo vennero esposte in tutto il mondo e suonate in alcuni concerti.
INFO. Il museo é aperto nel mese di agosto 2020 dal martedì alla domenica h 10-20.

2. L’altopiano della Giara + Sa Domu de S’Orcu

Cose da fare nel Sud Sardegna _ La Giara
Uno de Pauli

Ci spostiamo un po’ verso il centro, in Marmilla. Fra le cose da fare nel Sud Sardegna non potevo non portarti alla Giara: un altopiano basaltico di origine vulcanica che occupa una superficie di 45 km fra i comuni di Gesturi, Tuili, Setzu e Genoni, fra la Marmilla e il Campidano. La Giara è uno di quei posti che ho visto numerose volte ma che riesce ogni volta a stupirmi. Basta infatti cambiare paese, stagione, momento della giornata per ritrovarmi sempre in un ambiente nuovo e identico allo stesso tempo. La giara è un po’ così: un luogo fuori dal tempo e dalla storia dove ristorarti e ricaricare le pile. Con i suoi sugheretti secolari e altre caratteristiche floristiche e faunistiche uniche (per cui vi rimando a wikipedia :). Una fortezza naturale preziosa da preservare e visitare silenziosamente per non disturbarne la pace e la quiete. Fra gli attrattori ambientali della Giara ci sono certamente i paulis, laghetti stagnanti dove fra le altre specie sguazza un crostaceo di circa 200 milioni di anni (duecentomilionidianni O_O) e i celeberrimi cavallini della Giara, dei cavalli di piccola stazza, fieri e selvaggi. Gli unici allo stato brado in tutta Europa.

Consiglio una visita al tramonto e in primavera per avere accesso ad un cielo stellato senza inquinamento urbano e ad un brulicare di specie durante la loro massima fioritura.
Segnalo inoltre una visita a “Sa Domu De S’Orcu” nel territorio della Giara di Siddi, una delle più imponenti strutture funerarie in Sardegna, del periodo nuragico. (io ci sono stata recentemente con le guide GAE di DareSardinia ma puoi contattare anche il Parco della Giara escursioni)

3. I murales di San Gavino Monreale

Dalla Giara ci spostiamo verso l’ovest, a San Gavino Monreale, nel centro della pianura del Campidano. Un paese a cui sono particolarmente affezionata perché ivi ho frequentato il liceo nell’ormai lontano 2004. Che tempi! ( se vuoi leggere chi sono, eccomi)
San Gavino è anche conosciuto per essere il paese dello Zafferano con la maggior produzione italiana e con denominazione D.O.P. (insieme ai Paesi di Turri e di Villanovafranca) . Questa però è un’altra storia e chissà te la racconterò in un altro articolo.

Nelle cose da fare nel Sud Sardegna direi che San Gavino è una una tappa obbligatoria per gli amanti della street art. Infatti, dal 2013 grazie all’associazione Non solo Murales San Gavino Monreale, il paese è diventato un museo a cielo aperto di opere di artisti nazionali e internazionali che hanno svecchiato facciate e date un aspetto in chiave più moderna e critica del paese. Te ne cito solo alcuni: Millo, Sergio Putzu, Skan, MrFijodor, Remed, Juan Felipe Cespedes Lopez, Valeria Navarrete, Giorgio Casu, La Fille Bertha… Segna in agenda e contatta i ragazzi per un tour guidato.

Cosa fare nel Sud Sardegna - Murales San Gavino
“Trovare l’equilibrio durante il covid19 , arrangiarsi con quello che si aveva a disposizione, stare insieme e ritrovarsi. ” Millo per Murales San Gavino

4. Miniere di Montevecchio e Ingurtosu + Costa Verde

Concludiamo questo piccolo ma intenso itinerario fra le cose da fare nel Sud Sardegna spostandoci verso la costa ovest, in un luogo culturalmente molto importante e semi abbandonato, immerso nella Costa Verde, fra deserto e mare. Sto parlando delle miniere di Montevecchio e di quelle di Ingurtosu ormai dismesse, – come tutte le miniere in Sardegna numerose anche nel Sulcis Iglesiente – che fanno parte di un’epoca che ha segnato una lunga stagione dell’isola. Dopo una visita guidata in una miniera fantasma che tintinna ancora di ferri, puoi visitare anche le vecchie residenze e il piccolo paese di Montevecchio.

Prosegui l’on the road dirigendoti verso la Costa Verde: “un abbagliante deserto giallo-ocra, mosso dal vento e punteggiato di verde mediterraneo e di miniere abbandonate”. La costa ovest è meno conosciuta ma è qui che scoprirai una Sardegna selvaggia e adatta a viaggiatori responsabili e dediti ad un turismo sostenibile e molto wild. Fra onde, ex colonie, deserto. Qui infatti troverai la spiaggia di Piscinas, il deserto più grande d’Europa. Imperdibile.

Questo piccolo itinerario fra le cose da fare nel Sud Sardegna è terminato, ma solo per questa volta. Su instagram trovi altri miei racconti fotografici e viaggi on the road che spesso catalogo con l’hashtag #isolaontheroad. Se ti va di seguirmi mi trovi qui

Qui invece ti spiego come posso aiutarti a promuovere la tua attività online.
Se invece vuoi condividere il tuo progetto artistico, artigianale e di turismo sostenibile e responsabile in Sardegna Scrivimi  e sappi che io adoro fare interviste e raccontare di luoghi e persone con .

… e se ti è piaciuto questo articolo, ti va di condividerlo? Te ne sarei molto grata 🙂

Ci vediamo ontheroad,

Elena

 

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